Putin accelera i preparativi per una nuova offensiva estiva contro l’Ucraina. L’obiettivo? Cambiare le sorti della guerra.
Negli ultimi mesi, la guerra tra la Russia di Putin e Ucraina ha assunto contorni sempre più critici. Nonostante il prolungarsi del conflitto e le sanzioni internazionali, Mosca sembra intenzionata a rilanciare la propria offensiva con l’obiettivo di modificare gli equilibri militari sul campo. Il governo russo, secondo fonti dell’intelligence ucraina citate da “The Economist”, starebbe infatti pianificando un nuovo attacco coordinato per l’estate 2025.
Questo piano, ancora in fase di finalizzazione, risponde a una logica precisa: creare condizioni favorevoli per eventuali negoziati di tregua, imponendo una posizione di forza. A confermare l’intenzione di rilanciare l’attacco è l’aumento delle operazioni militari in diverse aree strategiche dell’Ucraina, finora non coinvolte direttamente nei combattimenti più intensi.

Avanzamenti e nuovi fronti: il caso Dnipropetrovsk
Uno dei segnali più evidenti di questa nuova offensiva russa è l’intensificazione delle operazioni nella regione di Dnipropetrovsk, al confine con il Donetsk. Qui le forze di Mosca stanno cercando di penetrare in un’area non precedentemente rivendicata ufficialmente, suggerendo una chiara escalation territoriale. Questa regione è strategica sia per il settore minerario sia per quello industriale ucraino: colpirla significherebbe indebolire ulteriormente le infrastrutture economiche del Paese.
Gli obiettivi nel Donetsk e a nord: Sumy nel mirino
Secondo Kiev, i prossimi bersagli russi saranno le città di Konstantinovka e Pokrovsk, nel Donetsk. Si tratta di nodi logistici cruciali che potrebbero fungere da trampolino per un’ulteriore avanzata verso ovest. Ma l’allerta è alta anche a Sumy, nel nordest: qui Mosca punta a creare una zona cuscinetto per limitare le incursioni ucraine con droni sul territorio russo.
Secondo l’intelligence ucraina, Vladimir Putin sta preparando una vasta offensiva estiva su più fronti — da Sumy a Zaporizhzhia — per forzare l’Ucraina a un negoziato in condizioni di evidente svantaggio. L’estate 2025 potrebbe dunque segnare una svolta decisiva nel conflitto.